Progetti realizzati con Revit
Tra i progetti realizzati con revit, prima o poi affronteremo progetti complessi. Ad esempio quando progettiamo con Revit un campus ( insieme di edifici separati appartenenti ad uno stesso complesso), oppure anche quando il progetto da realizzare con Revit è da affrontare in più persone, oppure quando vogliamo contemplare nello stesso progetto diverse discipline ( architettonico, strutturale, impiantistico).
In tutti questi casi i progetti realizzati con Revit è opportuno ed è consigliabile evitare che risiedano su un unico file rvt di grandi dimensioni ma è meglio spezzare il progetto su più files. Per questo ci viene in aiuto il comando collegamento Revit che si trova nella scheda inserisci oppure nel browser di progetto.
In questo tutorial affrontiamo come separare gli edifici di un progetto complesso ( stile campus) ciascuno su un rispettivo file con il comando collegamento Revit.
Pronti? Partiamo dalla planimetria in dwg per individuare le possibili suddivisioni.
Con Revit tale progetto lo possiamo suddividere:
- in un file master ( possiamo nominarlo complessivo.rvt o master.rvt) dove modello la planimetria ( terreno, strada, parcheggi, vialetti)
- in un file per ogni edificio quindi edificioA.rvt, edificioB.rvt, edificioC.rvt, edificioD.rvt.
Ora dal browser di progetto ci troviamo nella situazione rappresentata a sinistra mentre nel gestore dei collegamenti ci troviamo la situazione rappresentata a destra.
Ora che abbiamo visto il procedimento voglio precisare che questo è ( come dice il nome) un collegamento e non una importazione ( come ad esempio quando importiamo un DWG tramite il comando INSERISCI – IMPORTA CAD) . Per questo è importante mantenere il percorso assoluto del file collegati in modo che il file complessivo.rvt possa trovare ogni volta i files collegati.
Ora che è chiaro il procedimento base vi lascio due interrogativi che vedrò di approfondire in successivi tutorial: Il primo è sui pro e contro di collegare in assoluto o in relativo i files al file complessivo.rvt utilizzando il gestore dei riferimenti ( INSERISCI – GESTISCI RIFERIMENTO). Il secondo è come scegliere la modalità di posizionamento nella maschera di collegamento dei file collegati, solitamente consiglio “da centro a centro” ma non sempre è la scelta migliore.
Questo articolo spero apprezzato è utile a chi utilizza Revit, Revit Architecture, Revit Structure o revit MEP. Se non ti fosse risultato chiaro ti consiglio di pensare al concetto di XRIF di Autocad che concettualmente assolve la medesima funzione.
Assistenza Revit: domande - risposte con il docente (3)
potresti fare un video dimostrativo?
grazie buon lavoro.
Ciao Carmelo, siccome è un approfondimento e il contenuto è più discorsivo e meno operativo ho voluto appositamente lasciarlo testuale ma con le immagini opportune per poterlo facilmente comprendere. Quindi sintetizzando al massimo ciò che ho voluto trasmettere in questo approfondimento è che il progetto Revit complesso ( o meglio che comprende più palazzine / edifici o in cui si preferisce lavorare in più persone) si può organizzare in più files, concettualmente come si fa in Autocad con gli XRif ( collegamenti esterni).
Ci hai dato uno spunto non da poco; grazie, ottimo!